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Bonate Sotto

Parco naturalistico e nuovo bosco lungo il Lesina

L’asta del torrente Lesina è riconosciuta come elemento di connessione fondamentale per la rete ecologica locale.

Prima

In alcuni tratti la funzionalità di questo corridoio ecologico è limitata dalla mancanza di un’adeguata copertura vegetale che ripari la fascia di rispetto del corso d’acqua.

Natura Vagante interverrà potenziando l’equipaggiamento arboreo ed arbustivo delle sponde. Dal punto di vista ecologico la rinaturalizzazione va soprattutto a supporto delle popolazioni della flora selvatica e della fauna legata ai boschi ripariali, ossia quelli che fanno da cuscinetto tra il letto del fiume e il territorio circostante.

Dopo

Dopo

Natura Vagante interverrà potenziando l’equipaggiamento arboreo ed arbustivo delle sponde. Dal punto di vista ecologico la rinaturalizzazione va soprattutto a supporto delle popolazioni della flora selvatica e della fauna legata ai boschi ripariali, ossia quelli che fanno da cuscinetto tra il letto del fiume e il territorio circostante.

Chi verrà qui

Gli interventi di piantumazione in corrispondenza dell’esistente parco urbano hanno, tra le altre, la finalità di creare opportunità e micro-habitat utili agli uccelli, ai chirotteri, alle farfalle e ad altri insetti impollinatori.

tavola di progetto

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L’ambito della pianura bergamasca è stato, ed è tuttora, altamente impoverito di habitat umidi naturali o seminaturali, che aiutino la conservazione delle specie anfibie tipiche di queste zone.

Da qui l’importanza di questo intervento, che consiste nella trasformazione di un ex depuratore in un sito di limitate dimensioni ma grande valore naturalistico.

Prima

L’area in questione da anni verteva in uno stato di abbandono. Rovi e altre specie vegetali invasive ne avevano fatto il loro aggrovigliato nido. Le vasche principali, per quanto piene d’acqua, erano inutilizzabili da parte della piccola fauna a causa delle pareti di cemento verticali.

Dopo

Natura Vagante è intervenuta in due modi. Da un lato ha rimodellato la forma delle vasche, abbassandone le pareti di contenimento e realizzando rampe d’accesso per renderle fruibili anche a rane, rospi e altre preziose specie anfibie. Dall’altro ha sostituito le specie vegetali invasive con piante e arbusti originali del territorio, funzionali all’arrivo e alla preservazione della fauna locale.

Chi verrà qui

In particolare, le raccolte d’acqua sono state progettate per consentire la riproduzione di anfibi a rischio come la Rana di Lataste (Rana latastei), il Rospo smeraldino italiano (Bufotes balearicus), la Raganella italiana (Hyla intermedia), il Tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris) e il Tritone crestato italiano (Triturus carnifex).
L’opera rappresenta dunque un punto strategico per la conservazione della flora e della fauna acquatiche.

Passerelle di legno consentiranno a grandi e piccini di esplorare questi ambienti e di tornare ad adocchiare e ascoltare le voci gracidanti dei loro occupanti.